domenica 27 luglio 2008

Elisione

ELISIONE

L ' elisione è la soppressione di una vocale atona alla fine di una parola quando questa viene a trovarsi davanti ad un vocabolo che inizia per vocale . Per evitare la cacofonia ( cattivo suono ) si usa l ' apostrofo al posto della vocale che cade .

Es. la erba = l ' erba ; lo animo = l ' animo ; una insidia = un ' insidia .

Elisione obbligatoria :

1. articoli det. lo , la e le preposizioni articolate che ne derivano . es. l'estate ; dell ' estate .

2. aggettivo dimostrativo quello . es. quell ' estate.

3. aggettivi bello e santo . es. Sant ' Agostino ; bell ' amico .

4. aggettivi alcuna e nessuno seguiti dalla parola altra . es. qualcun ' altra ; nessun ' altra .

5. avverbio di luogo ci davanti al verbo essere . es . c ' è ; c ' erano .

6. come davanti al verbo essere . es . com ' è ; com ' erano .

7. articolo ind. una . es. un ' amica .


Elisione facoltativa :

1. aggettivo questo . es. quest ' anno ; quest ' uomo .

2. pronomi lo e la , solo quano nel discorso non ci sono dubbi sul sesso del soggetto . es. l ' invitai .

3. particelle pronominali atone mi , ti , si , ci , vi , ne . es. t ' aspettai ; s ' alzò ; c ' invidiano .

4. articolo det. gli solo se seguito da parole che iniziano per i . es. gl ' inquirenti .

5. preposizione di , specie davanti alla i . es. d ' inverno ; d ' avanzo .

6. congiunzione anche , ma quasi solo davanti a pronomi personali . es. anch ' io ; anch ' essi .








Particelle Proclitiche ed Enclitiche

Particelle PROCLITICHE ed ENCLITICHE

Le particelle mi , ti , si , ci , vi , ne si dicono :

Proclitiche quando precedono una parola e si scrivono quindi staccate . es. Vi amo , ti ascolto .

Enclitiche quando seguono la parola e si attaccano ad essa graficamente . es. Guardaci .




venerdì 25 luglio 2008

Accento

ACCENTO

L'accento è una pausa di voce su una determinata sillaba . Ogni parola possiede un accento , detto tonico, che la caratterizza. Questo può essere di tre tipi :

1. grave ( è ) : discendente , dà un suono largo . es. pietà , falò , è .

2. acuto ( é ) : ascendente , dà un suono stretto . es. carrétta .

3. circonflesso ( ^ ) : è composto da un accento acuto ed uno grave riuniti ad angolo .
E' scarsamente usato nella lingua italiana ... serve a dare un suono prolungato . es. fini^ , parti^ , vesti^ .



La posizione dell'accento all'interno della parola determina vari tipi di parole:

1. parole tronche : se l'accento cade sull'ultima sillaba . es. onestà , bontà , felicità

2. parole piane : se l'accento cade sulla penultima sillaba . es. scrivàno , televisiòne , matìta.

3. parole sdrucciole : accento sulla terzultima sillaba . es. ràpido , rìgido , tàvolo .

4. parole bisdrucciole : accento sulla quartultima sillaba . es. rècitano , andàtevene , parlàtegliene .


L'accento nella lingua italiana è sottointeso quando si trova in una sillaba che non sia l'ultima e nei seguenti casi :

1. nelle parole tronche che non sono monosillabe .

2. su particolari monosillabi che vanno distinti da parole di ugual forma ma di diverso significato (sinonimi ) . queste sono :

Accentate :

: voce del verbo dare
: giorno
è : verbo essere
: avverbio di luogo
: avverbio di luogo
: avverbio di negazione
: pronome personale (complemento)
: avverbio affermativo
ché : congiunzione causale (perché)

Non accentate :

da : preposizione semplice
di : preposizione semplice
e : congiunzione
la : articolo determinativo e pronome personale
li : pronome personale
ne : pronome personale e dimostrativo
se : congiunzione condizionale
si : pronome personale
che : pronome relativo o congiunzione

3. in alcune parole che cambiano di significato col cambiare della sillaba tonica . es. capitàno - càpitano , bàlia - balìa , àncora - ancòra .

4. il pronome sé non si accenta se seguito da stesso o medesimo .

5. non si accentano le parole : qui , qua , me , su , va , re, do , fu , fa , sa , sta , sto , so , no .








Sillaba

SILLABA

La sillaba è il fonema ( suono ) pronunciato con una sola emissione di voce ed è formato graficamente da una o più lettere delle quali almeno una deve essere una vocale . Anche una vocale da sola può formare una sillaba .

Una sillaba può essere formata da :

1. una sola vocale : a-mo-re .

2. un dittongo : uo-mo .

3. un trittongo : a-iuo-la .

4. una vocale preceduta o seguita da una consonante : ca-sa ; ar-ti-sta .

5. una vocale preceduta o seguita da più consonanti : spre-co

6. un dittongo accompagnato da una o più consonanti : piu-ma ; duel-lo .


Sillabe aperte : sillabe che terminano con una vocale . es. ca-sa .

Sillabe chiuse : sillabe che terminano in consonante . es. duel-lo .

Sillaba tonica : sillaba che contiene l'accento della parola . es. ce-sti-no .

Sillaba atonica : sillaba che non contiene l'accento della parola . es. ce-sti-no .

In un testo scritto , a fine riga , la parola deve essere spezzata in modo che la sillaba rimanga intatta .
I base al numero di sillabe che la compongono la parola può essere :

1. monosillaba ( formata da una sola sillaba ) : se , re , ma .

2. bisillaba ( due sillabe ) : ca-sa , ci-bo .

3. trisillaba (tre sillabe ) : ta-vo-lo , ma-ti-ta .

4. polisillaba ( più di tre sillabe ) : prov-vi-gio-ne .


DIVISIONE IN SILLABE

La regola fondamentale dice che si deve sempre conservare l'itegrità delle sillabe .

1. una vocale in inizio parola e seguita da una o più consonanti (eccetto le doppie)
fa sillaba a sé : a-mo-re ; e-spres-so .

2. le vocali di un dittongo e di un trittongo non possono mai essere separate e quindi formano
una sillaba : a-iuo-la ; pie-de .

3. due vocali in iato possono essere divise : ma-e-stro :


4. una consonante semplice o seguita da vocale forma sillaba sempre con la consonante
che segue : pa-lo ; ru-mo-re .

5. le consonanti doppie si separano sempre : bal-lo ; ac-qua .


6. i gruppi di due o più consonanti diverse fra loro formano la sillaba con la vocale che le segue
se costituiscono un gruppo che può trovarsi in inizio parola : ca-pri-no ; de-sti-no ;
di-ma-gri-re ( in italiano esistono parole che iniziano con pri- , sti- , gri- ) .

7. se non si verifica la condizione precedente si dividono in modo tale che la prima consonante del
gruppo vada con la vocale precedente e l'altra con la vocale che segue : im-por-tan-za ;
dif-te-ri-te ( in italiano non esistono parole che iniziano con mpor- , fte- ) .


8. la s seguita da una o più consonanti (s preconsonantica o impura ) forma la sillaba con la vocale che segue : ri-spo-sta ; e-sclu-sio-ne .


9. le parole composte con i prefissi trans- , tras- , dis- , cis- possono dividersi in entrambi
i modi : tra-spor-ta-re ; tras-por-ta-re .

10. i digrammi e i trigrammi non si dividono mai : in-ge-gno ; bi-scia ; fi-glia-stro .





Unione tra vocali

IATO

Lo iato è l'acostamento di due vocali che si pronunciano in due emissioni di voce , non formano cioè un suono unico . Lo iato si ha quando :

1. abbiamo in una parola l'incntro tra due vocali forti ( a - e - o ) . esempio : pa-e-se ; re-a-to .

2. incontro tra una forte e una debole accentata ( se l'accento della vocale debole è l'accento della
parola ) . esempio : vi-a ; spi-a ; pa-u-ra .

3. nelle parole derivate dalle precedenti . vi-a-le ; spi-a-to ; pa-u-ro-so .

4. dopo i prefissi ri , bi , tri . esempio : ri-af-fer-ma ; ri-u-ni-fi-ca-re ; bi-en-na-le ; tri-en-na-le.

5. nelle parole derivanti dal latino nelle quali la u è unita ad una o , pur non essendo accentata
esempio : in-no-cu-o .



DITTONGO


Il dittongo è l'unione di due vocali che si pronunciano nella stessa emissione di voce . Si ha un dittongo quando s'incontrano :

1. due vocali deboli con l'accento sulla u . esempio : fiù-me ; più-me .

2. una vocale debole ed una forte con accento su quella forte . esempio : piàt-to ; fiè-no .

Il dittongo può essere ascendente o discendente in base alla locazione dell'accento sulle due vocali. Se tra le due vocali che formano il dittongo l'accento si trova sulla prima il dittongo sarà
discendente ( dàino ). Se l'accento si trova sulla seconda vocale il dittongo sarà ascendente (giòco).

I dittonghi possibili sono :

ià , iè , iò , iù ; piatto , fieno , fiore fiume .

uà , uè , uì , uò ; guasto , guerra , guida , fiori .

ài , àu . dirai , causa .

òi . voi .


TRITTONGO

Il trittongo è l'unione di tre vocali che si pronunciano nella stessa emissione di voce . Si ha di solito quando un dittongo ascendente è seguito dalla vocale i ( tuòi , mièi , pigliài ) .
I trittonghi più comuni sono :

iài , ièi , iùo . premiai , miei , paiuolo .

uòi . tuoi .


DIGRAMMI e TRIGRAMMI


Qua , que , qui , quo .

gua , gue , gui , guo .

cia , cie , ciu , cio .

gia , gie , giu , gio .

glia , glie , glio .

gh , ch , ci , gi , gl , gn , sc .

Sono gruppi di due o tre lettere la cui unione non presenta né un dittongo né uno iato .
La i presente in questi gruppi di parole ha la funzione di segno grafico che dà suono dolce alle parole .